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I 5 SEGRETI PER TRASFORMARTI DA TITOLARE A LEADER

La leadership non la vendono in scatolette al supermercato, e per quanto la capacità di ispirare e guidare gli altri sia certamente un dono di natura, è anche un’attitudine che si può imparare e allenare.

I 5 SEGRETI PER TRASFORMARTI DA TITOLARE A LEADER

Mi congratulo con te per il coraggio che hai avuto nel diventare anche tu titolare di un salone.

 

Eri un parrucchiere e ti sei dedicato con passione alla tua professionalità, hai sviluppato e migliorato le conoscenze tecniche, ti sei fatto le ossa finché un giorno hai deciso di aprire un’attività tutta tua.

Così sei andato alla ricerca della giusta location, ti sei molto probabilmente indebitato, hai firmato contratti con il sangue facendoti il segno della croce; hai assunto personale, convinto clienti a sceglierti (e mi auguro anche ad esserti fedeli) e pian piano hai costruito una reputazione.

 

Adesso devi fare il salto di qualità.

Se vuoi di più non devi dare di più, devi fare qualcosa di diverso.

 

Devi diventare un leader.

 

Ci sono moltissimi titolari d’impresa che, pur investendo nella propria azienda, non riescono ad essere percepiti come un punto di riferimento per collaboratori, clienti e concorrenti.

 

Purtroppo la leadership non la vendono in scatolette al supermercato,

e per quanto la capacità di ispirare e guidare gli altri sia certamente un dono di natura, è anche un’attitudine che si può imparare e allenare.

 

Per capire come si muove un buon leader voglio condividere con voi i 5 segreti che accomunano tutti i grandi imprenditori che hanno saputo costruire squadre di collaboratori fedeli e una reputazione solida nel mondo degli affari.

 

PREMESSA:

I soldi non fanno un leader.

Il ruolo non fa il leader.

Lo status sociale non fa il leader.

 

1.      Il leader è un trascinatore, non si limita a dare ordini, amministrare o “comandare”. La sua missione è ispirare gli altri a dare il meglio di sé, non suscitare paura, perché sa che solo attraverso l’impegno e l’entusiasmo di tutti l’azienda cresce. Questo vale anche per te che hai un piccolo negozio, i tuoi collaboratori meritano di sentirsi partecipi dei tuoi obiettivi esattamente come i dipendenti di Apple!

 

2.      Il leader si sporca le mani. Questo significa che non dice agli altri come si fanno le cose, mostra loro come vanno fatte. L’esempio resta sempre il miglior insegnamento (e se sei un genitore lo sai bene!).

 

3.      Il leader crede e investe nei suoi collaboratori. Sa che le persone sono delle risorse e non un costo, per questo è importante farle crescere, motivarle, essere di supporto e dare loro gli strumenti per eccellere. Se crescono loro, cresce anche il business.

Questo per te si traduce anche nell’importanza di investire sulla formazione della tua squadra!

 

4.      Il leader è un allenatore. Ci sono squadre nel mondo dello sport che hanno vinto tutto perché guidate da allenatori che hanno saputo ispirarle. L’allenatore costruisce la squadra e la porta alla vittoria. Per applicare una mentalità vincente è importante avere consapevolezza del ruolo di ogni collaboratore, conoscerne il potenziale, i limiti e gli obiettivi.

Lo staff è formato da persone diverse che si alleano per un risultato comune. Tu devi guidare la squadra al risultato.

 

5.      Il leader non dà ordini, chiede. La gentilezza è un valore, abbiamo l’opportunità di applicarla quotidianamente con chi ci sta più vicino ed ha bisogno di sentirsi “nel posto giusto”.

L’arroganza non è sinonimo di autorevolezza. A volte invece è proprio l’umiltà a ispirare fiducia.  

Essere gentili non significa essere deboli, significa solo porsi nel modo giusto affinché le persone a cui chiediamo di fare qualcosa si sentano gratificate nel farla.

 

Qualsiasi sia la tua realtà, che tu abbia 5 negozi in centro oppure 1 negozio appena aperto in periferia, questo discorso non cambia. I 5 segreti del leader sono universali e aprono la strada ad un percorso lungo basato su Collaborazione, Comprensione e Condivisione.

 


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